La storia delle sopracciglia: linee di tempo e di bellezza
Le sopracciglia sono molto più che dei semplici tratti sopra gli occhi. Linee che incorniciano lo sguardo, definiscono l’espressività e caratterizzano l’architettura del volto. Attraverso i secoli, hanno cambiato forma, spessore, intensità. Sottili come fili negli anni in cui l’eleganza era rigore, folte e vigorose nei momenti di libertà, geometriche quando l’estetica chiedeva definizione. La storia delle sopracciglia è, in fondo, la storia del rapporto che l’umanità ha avuto con il proprio volto e con l’idea stessa di bellezza.
Origini e simboli
Oltre gli ornamenti e il gusto estetico, le sopracciglia rappresentano da sempre l’espressione di precisi costrutti sociali e storici.
Guardando all’antichità, nell’Egitto faraonico per la precisione, linee blu e nere sopra gli occhi conferivano un’accezione divina allo sguardo.
Al contrario, durante il Rinascimento le sopracciglia venivano schiarite il più possibile così da poter ampliare lo spazio della fronte: una fronte alta e luminosa veniva considerata lo specchio di grande intelletto e purezza
L’evoluzione nel Novecento: la metamorfosi delle linee in ogni decennio
Con l’avvento del Novecento le sopracciglia diventano espressione del gusto estetico proprio di ogni decade.
- negli anni ’20-’30 le sopracciglia sono sottilissime, arcuate, quasi filiformi. Si tratta di linee teatrali, che conferiscono al volto un’aura drammatica e intensa, come tratti grafici su una tela.
- negli anni ’40-’50 si vive il ritorno alla morbidezza e alla pienezza. Le sopracciglia si riempiono, si fanno più naturali, con un arco alto che dona apertura allo sguardo. È l’epoca della ricostruzione, della ricerca di armonia.
- negli anni ’60-’70 la parola d’ordine è sperimentazione e dualità. Da un lato sopracciglia affusolate e allungate, eleganti e disciplinate si fanno spazio nei ceti più abbienti; dall’altro, le sopracciglia vengono lasciate naturali, quasi ribelli, in sintonia con i movimenti di libertà.
- negli anni ’80-’90 si assiste alla celebrazione degli opposti. Prima il trionfo del volume, sopracciglia folte e vigorose come simbolo di forza e carattere. Poi, la contrazione estrema: sottili, depilate, disegnate al minimo, in linea con il minimalismo che dominava la moda e il design.
Dal 2000 a oggi tra definizione e autenticità
Il nuovo millennio delinea l’epoca della tecnica tra matite, polveri, gel e cere, che trasformano le sopracciglia in architetture ben definite e assolutamente simmetriche.
Solo recentemente la rotta è cambiata: grazie alle cere, alla laminazione e a tratti precisi, le sopracciglia diventano texture e materia viva, espressività personale all’insegna dell’autenticità.